Advanced Virtual Adaptive Technologies e-hEAlth
Il progetto Avatea punta alla realizzazione di una seduta regolabile abbinata ad un’interfaccia visiva interattiva per effettuare esercizi a scopo abilitativo e riabilitativo.
Developmental Coordination Disorder
Nell’ambito del progetto AVATEA si intende realizzare un completo sistema di supporto alla riabilitazione, fortemente immersivo e responsivo, in grado di configurarsi
meccanicamente per supportare sessioni terapeutiche specifiche per i vari livelli di deficit, anche gravi, a sostegno del processo di trattamento di tutte le casistiche che rientrano nell’ambito del DCD (Developmental Coordination Disorder).
Sistema di sensori
Al sistema saranno aggiunti rilevatori biometrici tra i quali quelli legati ai segnali elettromiografici (EMG), elettroencefalografici di superficie (sEEG), eventualmente elettrocardiografici (ECG), in particolare oltre a valutare dati oggettivi di benessere o affaticamento psico fisico, si lavorerà per ottenere il recupero delle informazioni circa l’intenzione di svolgere un particolare movimento al fine anche di sostenere l’azione intesa.
Il Progetto
Il progetto muove da un’idea legata alla realizzazione di una “seduta regolabile abbinata ad un’interfaccia visiva interattiva per effettuare esercizi a scopo abilitativo e riabilitativo”.
Tale dispositivo di supporto alla riabilitazione neuromotoria fonda i suoi elementi di valore nella configurabilità del sistema di accoglienza dei pazienti che possono effettuare esercitazioni da seduti fino alla posizione eretta, a seconda delle necessità e delle condizioni di partenza.
Nell’ambito del progetto AVATEA si intende estendere il quadro funzionale e di configurazione scalabile del device, ampliando il numero e la tipologia di sensori e intervenendo, con l’aggiunta di attuatori, con l’obiettivo di realizzare un completo sistema di supporto alla riabilitazione, fortemente immersivo e responsivo, in grado di configurarsi meccanicamente per supportare sessioni terapeutiche specifiche per i vari livelli di deficit, anche gravi, a sostegno del processo di trattamento di tutte le casistiche che rientrano nell’ambito del DCD (Developmental Coordination Disorder).
In termini di descrizione funzionale il sistema sarà composto da una parte meccatronica, destinata ad accogliere il paziente che si può configurare come esoscheletro a basso grado di antropomorfizzazione, adattando le sue caratteristiche fisiche al miglior set up di accoglienza; lo stesso offrirà, quando ritenuto necessario per le sessioni, supporti e stimoli meccanici alla corretta postura del tronco, degli arti superiori e di quelli inferiori, anche in chiave dinamica (es. corretta impostazione piede nell’avvio del passo).
Integrato al sistema meccatronico un vasto sistema di sensori per la rilevazione di Segnali dinamici (segnali relativi alla coppia o forza esercitata dal soggetto su varie articolazioni del dispositivo o in un suo punto terminale, segnali cinematici, relativi a posizioni, orientamenti, velocità e accelerazioni di particolari segmenti o articolazioni del dispositivo o dell’arto ed infine a segnali di trigger legati all’avvio di un’azione specifica.
Saranno poi aggiunti rilevatori biometrici tra i quali quelli legati ai segnali elettromiografici (EMG), elettroencefalografici di superficie (sEEG), eventualmente elettrocardiografici (ECG), in particolare oltre a valutare dati oggettivi di benessere o affaticamento psico fisico, si lavorerà per ottenere il recupero delle informazioni circa l’intenzione di svolgere un particolare movimento al fine anche di sostenere l’azione intesa.
PARTNER
POR CAMPANIA FESR 2014/2020 – Asse Prioritario 1 “Ricerca e Innovazione”
Obiettivo Specifico 1.1 Incremento dell’attività di innovazione delle imprese – Azione 1.1.2 – Sostegno per l’acquisto di servizi per l’innovazione
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