ITEMB

 Nell’Ottobre 2017 il progetto ITEMB ha raggiunto un’importante Milestone: il congelamento della configurazione della baia carrello in composito.Il primo step di ITEMB, progetto lanciato per creare un nuovo standard nella realizzazione dei sistemi di atterraggio per i velivoli a medio raggio si è concluso con grande soddisfazione e risultati che lasciano il team di lavoro ottimista rispetto al proseguimento delle operazioni.

Le fasi iniziali del progetto hanno visto lo sviluppo di diverse configurazioni per la paratia superiore e verticale della baia carrello. Queste configurazioni, oltre ad esplorare i vantaggi e gli svantaggi in termini del più idoneo percorso di carichi e peso, hanno permesso di avere un primo riferimento. Da qui si potrà valutare il processo produttivo delle soluzioni in composito più idonee da adottare. Durante questa fase e per dare maggior peso alla scelta della configurazione migliore, sono stati effettuati anche alcuni test su piccoli campioni.

ITEMB intende contribuire all’ottimizzazione dei sistemi di trasporto aereo rendendoli sempre più sostenibili, in accordo con il generale obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 ed il consumo di carburante.

Attualmente la configurazione tipo dei velivoli a medio raggio come l’A320 vede il Carrel

lo Principale integrato sotto le ali del velivolo e composti di parti metalliche; ITEMB intende esplorare uno scenario differente, basato sul un sistema di atterraggio integrato nella fusoliera del velivolo e mira a concepire una nuova configurazione della baia carrello strutturale in cui il carrello deve essere integrato. Il nuovo approccio si basa sull’utilizzo di materiali compositi. .

I materiali compositi permettono di ridurre il peso finale del componete strutturale ed i costi. Perché questo accada bisogna staccarsi dal modello di progettazione per componenti metalliche ed iniziare a “pensare in composito”. L’ambizione di ITEMB, dunque, è la creazione di un’unica struttura integrata in composito della baia carrello che riduca i costi di assemblaggio, ottimizzando ed integrando l’intero processo di design, costruzione e manutenzione del velivolo.

Tre soggetti alla guida del progetto; tre realtà che si completano tra loro dal punto di vista delle competenze e dell’expertise: Protom Group S.p.a., LAER S.r.l. e l’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Il coinvolgimento di aziende con un focus forte nel settore aeronautico permetterà al progetto di avere un forte impatto sulle sfide che il settore sta attualmente fronteggiando, rafforzandone la competitività e creando lo spazio per una potenziale crescita attraverso lo sviluppo di processi innovativi che incontrino le esigenze del mercato europeo e globale. La riduzione combinata dei costi di sviluppo e del peso della struttura si è sempre rivelata una strategia vincente per ottenere un successo duraturo e rendere competitivo lo sviluppo della competitività del velivolo.

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