Protom partecipa all’Aeroday
Opportunità di impiego nell’aerospazio il job matching di Synergie Italia: 1.000 giovani diplomati e laureati a confronto con le aziende leader del settore per far decollare la loro carriera
Ingegneri del settore aeronautico, di quello aerospaziale, dell’elettronica e della meccanica; neodiplomati periti elettronici e meccanici, delle telecomunicazioni e dell’Information Tecnology; profili con esperienza specifica in ambito aeronautico. E ancora, assemblatori, collaudatori, strutturisti, montatori, laminatori, verniciatori, tornitori e fresatori: sono i profili ricercati dalle aziende del settore dell’aerospazio che hanno partecipato oggi all’”AeroDay”, la giornata di Job Matching interamente dedicata a un settore in forte crescita, l’aerospace, organizzata da Synergie Italia in collaborazione con la Scuola Politecnica e delle Scienze di base dell’Università Federico II di Napoli. proto è tra le aziende che hanno fornito il proprio contributo all’incrocio tra la domanda e l’offerta di lavoro.
L’evento si è svolto presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università Federico II di Napoli. In tutto 1.000 candidati alla ricerca di un’opportunità di impiego che, curricola alla mano, hanno avuto la possibilità di presentarsi direttamente alle aziende più importanti del settore e provare a far decollare la loro carriera.
Aperti oltre 100 profili, divisi in parti uguali tra laureati e diplomati. I candidati che hanno partecipato alle selezioni sono distribuiti per il 40% in diplomati e il 60% in laureati. Prevalgono gli uomini, che ammontano al 70% del totale, mentre le donne coprono il restante 30%. Tutti entreranno comunque nel data base di Synergie Italia. L’età media dei partecipanti va dai 25 ai 30 anni, ma non mancano figure senior con esperienza già maturata nel settore.
Allestito anche un corner Synergie per le posizioni estere, sempre nel settore aero: i candidati potrebbero decollare per Germania, Inghilterra, Francia, Spagna.
Hanno partecipano alle ricerche dei profili dodici aziende e in particolare: Protom, Leonardo, A.Abete Srl, Aerosoft Spa, AVIO Spa, HTT – Centro Affilatura, MTA P.R Trading Srl, Netcom Group Spa, Officine Meccaniche Irpine Srl, SICAMB Spa, TESI Tecnologie e Servizi Innovativi Srl, VulcanAir Spa. Per Protom è intervenuta la responsabile Risorse Umane Assunta Ferricchio.
Nel sistema economico della Regione Campania, in particolare, la filiera produttiva aerospaziale riveste un ruolo di primissimo piano rappresentando un elemento di sviluppo del territorio sia in termini di presenza industriale, sia per l’elevato contenuto delle conoscenze tecnologiche richieste dai processi produttivi. Ai grandi operatori si affianca un tessuto di piccole e medie aziende subfornitrici in grado di utilizzare le tecnologie, implementare i processi produttivi, garantire gli standard tecnici di qualità e di precisione richiesti dall’industria aerospaziale.
Il fatturato del settore in Campania nel 2017 è stato pari a 2.800 milioni di euro, il terzo dopo la Lombardia ed il Lazio e rappresenta il 16% della quota nazionale. Il comparto coinvolge 185 unità locali tra aziende, università e centri di ricerca (sul Piano nazionale ne sono 1.100), mentre gli addetti diretti in Campania sono 13.000 ai quali si aggiungono quelli dell’indotto per ulteriori 29.000 unità. Il livello delle esportazioni è pari a 1.200 milioni (a livello nazionale, invece, è di 6.000 milioni).